Questa domanda mi è stata fatta diverse volte, penso per curiosità, ma non mi sono mai soffermato a pensarci più di tanto.
La mia mente quando mi metto a disegnare o dipingere va in una modalità diciamo quasi automatica. Il mio intento è creare un valore all’interno dell’opera, che sia rivedersi in quel messaggio o quel sentimento o addirittura per il prestigio o fascino che trasmette la mia tecnica il mio unico intento è creare valore in ciò che faccio.
Il numero di opere su cui lavoro contemporaneamente non può scavalcare l’importanza del valore che creo. In parole povere prima la qualità della quantità.
Preferisco rinunciare ad incarichi e commissioni che a creare un opera dove il valore non viene percepito o addirittura ritenuto superficiale.
Il tutto ha un costo? Si il tutto ha un costo che sia legato al tempo, alla ricerca, hai sacrifici etc. “Ma allora lore alla fine su quante opere lavori contemporaneamente?”. La risposta è non lo so.
Avete visto quando vi dicevo che quando disegno la mia mente va in automatico?! beh è quello il mio numero e cambia ogni volta. L’ispirazione che ho e che è scaturita dalla mia mente è il segreto. Ci sono giorni dove grazie ad essa posso lavorare su cinque opere contemporaneamente, mentre altre è già tanto solo su una. La mente di ogni essere umano è qualcosa di talmente potente che non possiamo neanche concepirlo ecco perché quando mi metto a lavoro mi lascio trasportare da lei. Ho imparato che quando si è ispirati tutto può accadere, non siete d’accordo?
Mai sottovalutare l’ispirazione che sia in un disegno o gesto, è da lì che nascono le idee.
Un prossimo articolo penso che lo incentrerò sul significato di ispirazione, sul suo potere e che cosa può fare quando si impara a riconoscerlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate che sono curioso di conoscere le vostre di ispirazioni e cosa fate quando arrivano.
Alla prossima settimana.
Lorenzo Caia.
